Il Progetto admin 27 Febbraio 2023

Il Progetto

LA MISSION

Un’infrastruttura di ricerca per i Servizi Geologici

Il progetto è volto alla realizzazione di una infrastruttura di ricerca per la Rete Italiana dei Servizi Geologici – RISG, la rete di coordinamento tra ISPRA, Servizio Geologico d’Italia e i Servizi Geologici Regionali.

IL CONTESTO

Perché GeoSciences IR?

L’idea di realizzare questa infrastruttura di ricerca nasce dalla volontà di migliorare l’interazione tra ISPRA e i Servizi Geologici Regionali, risolvendo le seguenti criticità rilevate:

  • La mancanza di conoscenze, dati e strumenti aggiornati nei Servizi Geologici Regionali  
  • La frammentazione organizzativa delle competenze geologiche all’interno delle Regioni 
  • La mancanza di un numero di tecnici adeguato a fronteggiare le diverse questioni geologiche nella loro specificità
COSA FACCIAMO

Gli obiettivi del progetto

Il progetto è volto alla realizzazione di una infrastruttura di ricerca per la Rete Italiana dei Servizi Geologici – RISG, la rete di coordinamento tra ISPRA, Servizio Geologico d’Italia e i Servizi Geologici Regionali.

Sviluppo e rafforzamento delle competenze scientifiche dei Servizi Geologici Regionali in relazione alle tematiche geologiche considerate prioritarie: mappatura e modellazione geologica e geotematica; frane e sinkhole; monitoraggio e gestione dei rischi; monitoraggio delle georisorse e dei territori.

Condivisione di open data e servizi attraverso l’infrastruttura cloud, secondo i principi FAIR e gli standard INSPIRE.

Realizzazione della infrastruttura di ricerca in cloud.

La Rete Italiana dei Servizi Geologici – RISG

La Rete Italiana dei Servizi Geologici – RISG è la rete di coordinamento tra il Servizio Geologico d’Italia dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – ISPRA e i Servizi Geologici Regionali, cioè circa 30 strutture tecniche afferenti a Regioni, Province Autonome e Agenzie Regionali per la Protezione Ambientale.

I Servizi Geologici Regionali forniscono supporto tecnico e scientifico alle politiche geologico-ambientali e si occupano di disseminazione delle informazioni geologiche e di attività di ricerca.

La base normativa per l’istituzione della RISG risale al 2000, quando venne istituito il Comitato di Coordinamento Geologico tra Stato, Regioni e Province Autonome.
La RISG nasce nel 2018 a seguito della riorganizzazione del Comitato.
È costituita da un Consiglio Direttivo con funzione strategica e di indirizzo e da Tavoli Tematici dedicati a specifiche questioni geologiche.

GeoSciences IR e il principio DNSH

Nell’attuazione dei progetti finanziati nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – PNRR, le Amministrazioni devono soddisfare il principio “Do No Significant Harm” – DNSH: le azioni del progetto non devono arrecare un danno significativo all’ambiente.

La scelta degli strumenti e dei servizi necessari allo svolgimento delle attività di GeoSciences IR rispetterà i criteri minimi ambientali definiti dalla normativa italiana ed europea. 

Inoltre, GeoSciences IR darà un contributo concreto alla lotta al cambiamento climatico e ai suoi effetti. L’armonizzazione e l’integrazione dei dati relativi a rischi naturali, georisorse, attività mineraria sostenibile, consumo e utilizzo del suolo saranno utili per implementare strategie di mitigazione e adattamento agli impatti del cambiamento climatico.
Le attività del progetto promuoveranno una gestione sostenibile del suolo e delle sue risorse, favorendo la creazione di un modello virtuoso di economia circolare.

I principi FAIR nella gestione dei dati

L’infrastruttura di ricerca in corso di realizzazione nell’ambito del progetto GeoSciences IR raccoglierà e organizzerà una gran quantità di dati relativi alle caratteristiche geologiche del territorio.
Questi dati saranno gestiti secondo i principi FAIR, ove l’acronimo FAIR indica che i dati dovranno essere:
Findable (Rintracciabili)
Accessible (Accessibili)
Interoperable (Interoperabili)
Reusable (Riutilizzabili)

Per garantire che i dati di GeoSciences IR rispettino questi principi, verrà implementato un sistema di monitoraggio e valutazione della loro rintracciabilità, accessibilità, interoperabilità e potenzialità di riutilizzo.
Le linee guida relative alle tecnologie e agli standard del progetto si basano prevalentemente sulla Direttiva INSPIRE.