Video Webinar Marco Gerardi 6 Dicembre 2024

Webinar Tematici

I prodotti dell’infrastruttura GeoSciences IR: dati geologici accessibili a tutti

10 webinar tematici rivolti ai potenziali utilizzatori finali dell’infrastruttura, dai Servizi Geologici Regionali agli stakeholder fino ai geologi professionisti.

GeoSciences IR fornirà accesso aperto a dati, servizi, strumenti e moduli di e-learning relativi a numerose tematiche nel campo delle scienze geologiche. Tra questi: cartografia geologica e geotematica, modellazione 3D, geologia marina e costiera, patrimonio geologico, frane, sinkholes, interventi difesa del suolo, osservazione della Terra, faglie attive e capaci, attività estrattive e consumo di suolo.

Tutti i prodotti saranno realizzati secondo i principi FAIR (Findability, Accessibility, Interoperability, Reusability) in ottemperanza a quanto previsto dalla Direttiva INSPIRE.

28 Novembre 2024

Mappatura delle frane e tecnologie innovative per il monitoraggio

Durante il webinar sono stati presentati i principali sviluppi e le attività del WP3.1 focalizzato sul potenziamento della piattaforma nazionale IdroGEO, sull'aggiornamento dell'Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia e sul il monitoraggio delle frane , con nuove strumentazioni e tecnologie innovative. A partire dal lancio della nuova versione 2.0 dell'interfaccia di IdroGEO a maggio 2024, sono stati illustrati i progressi nel potenziamento della piattaforma, che ora include un visualizzatore 3D e un tool avanzato per l’analisi dei parametri locali legati alle frane. Inoltre, sono stati presentati i sistemi di monitoraggio censiti nell’Anagrafe nazionale, e quelli finanziati da GeoSciences IR tra cui stazioni in alta quota, radar doppler, monitoraggio dei suoli piroclastici e fotomonitoraggio. È stata evidenziata l’importanza della revisione degli Inventari regionali dei Fenomeni Franosi nelle regioni di Campania, Sicilia e Sardegna. Il webinar ha anche approfondito le analisi in corso sulle frane sismoindotte e sulle metodologie per stimare il rischio da frana, inclusa la definizione di un protocollo a scala locale basato su dati geologici, geomorfologici, geotecnici, modellazione 3D e telerilevamento.

13 Dicembre 2024

Tools Rastem per dissesti idraulici e franosi

Durante il webinar sono state illustrate le attività e i prodotti principali i principali dell’Action 4.1 del WP4 denominata “Hydrogeological Risk Mitigation” i cui obiettivi sono stati fortemente connessi all’attività del Tavolo Tematico E “Difesa del Suolo” in capo alla Rete Italiana dei Servizi Geologici (RISG). In particolare, obiettivo del Tavolo è quello di affrontare le tematiche attinenti alla difesa del suolo in senso esteso, con particolare attenzione alla programmazione, attuazione e monitoraggio degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico.Conseguentemente all'attività del Tavolo, l’Action 4.1 é stata mirata all'implementazione dell’applicativo RaStEM, strumento predisposto da ISPRA per il supporto alla valutazione dei dati informativi associati ai progetti di mitigazione del rischio idrogeologico, anche ai fini del loro finanziamento pubblico (es. MASE). Sono state quindi presentate le implementazioni tecnologiche e informatiche dell’applicativo realizzate con GeoSciences IR, alcune delle nuove funzioni implementate con particolare attenzione a quelle per l’importazione e la gestione dei poligoni di RaStEM anche da tool, DB o strumenti GIS esterni. Sono stati presentati i tool messi a punto dall’Università di Cagliari e dall’Università di Salerno, tool che saranno disponibili sulla piattaforma GeoSciences IR, per il supporto alla creazione di un progetto RaStEM attraverso la definizione dei poligoni delle aree di dissesto e degli elementi esposti in condizioni ante e post operam.

19 Dicembre 2024

Modellazione geologica 3D e Patrimonio geologico

Durante il webinar sono state illustrati i principali prodotti realizzati dal WP2 “Geological and geothematic mapping and modeling” sui temi di interesse dei Tavoli Tematici “Geologia 3D di sottosuolo” e “Patrimonio geologico”. Sul tema della modellazione geologica, i) è stato presentato PZero, un’applicazione open source per la costruzione di modelli geologici 3D sviluppata dall’Università di Milano Bicocca, implementata in funzionalità e facilità di utilizzo grazie a in GeoSciences IR, ii) è stata presentata la banca dati dei modelli geologici 3D, gestita da ISPRA, i servizi di download dei modelli e gli strumenti di divulgazione (visualizzatore e cartoon), iii) è stato presentato il modello geologico 3D della città di Palermo, realizzato dall’Università di Palermo, come esempio di armonizzazione e integrazione di dati di sottosuolo in una grande area urbana, con importanti ricadute applicative. Sul tema del patrimonio geologico sono stati illustrati i) la nuova versione dell’Inventario Nazionale dei Geositi gestito da ISPRA, presentati i contenuti armonizzati, e le modalità di interrogazione e fruizione delle informazioni, ii) tecniche e buone pratiche per aumentare la diffusione e la consapevolezza pubblica del valore dei geositi sul territorio nazionale, anche attraverso l’utilizzo della realtà virtuale, attività svolta dall’Università di Napoli Federico II.

20 Dicembre 2024

Geologia marina e costiera

Il webinar ha illustrato i prodotti realizzati dal WP2 “Geological and geothematic mapping and modeling” sul tema della geologia marino-costiera sia alla scala nazionale che in aree test. Nell’ambito di GeoSciences IR è stata sviluppata la banca dati, gestita da ISPRA, che raccoglie i dati acquisiti per la realizzazione della cartografia delle aree sommerse a scala nazionale indicando ad esempio il tipo di acquisizione, il tipo di campionamenti e diversi altri attributi, dati che saranno fruibili in ambiente GIS attraverso formati aperti. In questa banca dati confluiscono inoltre dati prodotti da diverse Unità Operative del Progetto. Sono stati presentati anche prodotti per lo sviluppo di metodologie di analisi e mappatura di elementi peculiari dell’ambiente marino-costiero come i) frane di ambiente sottomarino lungo la costa della Calabria, realizzata da OGS, ii) faglie e frane lungo la costa della regione Puglia, attività realizzata grazie al recupero di dati di sismica e pozzi pubblicamente disponibili, realizzata dall’Università di Bari. Infine, sono stati illustrati tool e algoritmi implementati per massimizzare il contenuto informativo di dati di sismica a riflessione (algoritmo MARS 3D, sviluppato dall’Università di Bari) e per l’estrazione automatica della linea di costa da immagini satellitari multispettrali (ISE plugin per QGIS, sviluppato dall’Università di Palermo).

10 Gennaio 2025

Cartografia geologica e geotematica

Durante il webinar sono stati illustrati i prodotti sviluppati dal WP2 “Geological and geothematic mapping and modeling” per garantire la massima diffusione dei dati della cartografia geologica e geotematica sia attraverso l’armonizzazione dei dati, lo sviluppo di nuovi strumenti di accesso ai dati e l’implementazione di tool per l’acquisizione delle informazioni secondo gli standard del Progetto CARG, che con la realizzazione di moduli formativi su: carte di Microzonazione Sismica (realizzato da Università di Bari), metodologie per l’identificazione delle pericolosità geologiche in ambiente marino e uso di GIT4MAP (realizzato da Università di Palermo in collaborazione con OGS e CNR). Nello specifico sono stati presentati i nuovi strumenti realizzati da ISPRA per l’accesso e riuso dei dati del progetto di cartografia geologica nazionale: indicizzazione con DOI, file raster e geopackage per singoli fogli geologici in libero scarico, portale di accesso ai dati e mobile app. Dati armonizzati secondo strutture standard e facilità di fruizione degli stessi in ambiente GIS sono stati illustrati anche per la cartografia geomorfologica (Università Milano Bicocca) e per i dati di stratigrafia (ISPRA). Infine, GIT4MAP è il tool open source, realizzato da CNR, per l’acquisizione e la gestione dei dati geologici raccolti sul terreno nella realizzazione dei fogli del progetto CARG e implementabile con altre strutture dati.

17 Gennaio 2025

Tettonica attiva e faglie capaci

Durante il webinar sono stati presentati i principali prodotti dell’Action 4.3 del WP4 – “Risk monitoring and management”, tutti focalizzati a fronteggiare la pericolosità geologica connessa alla tettonica attiva in Italia ed in particolare quella collegata alla presenza di faglie capaci che interessano il territorio nazionale. È stata presentata la nuova versione del Catalogo “ITHACA: inventario delle faglie capaci”, che è stato corredato di un dataset quasi completo di dati paleosismologici, e quella dell’ EEE - Earthquake Environmental Effects Catalogue, migrato in una struttura GeoPackage. È stata inoltra presentata un App creata specificamente per raccogliere sul terreno gli EEE e classificarli seguendo la scala di intensità sismica basata sugli effetti che i terremoti producono sull'ambiente (ESI 2007 - Environmental Seismic Intensity Scale). Sono state mostrate metodologie sia ormai standardizzate (studio dei rapporti tra tettonica e sedimentazione) che innovative (utilizzo di sensori Lidar montati su Droni - UAV-Lidar derived products) per studiare le faglie attive e capaci sia a terra che offshore (Analisi Multiscala Integrata). Sempre per quanto riguarda lo studio delle faglie capaci, è stato presentato un set di dati Microsismici così dettagliati da “illuminare in 3D” la struttura attiva di Montello e che si prevede di associare all’omologo elemento contenuto nel DB ITHACA . È stata inoltre presentata una raccolta di” Best practices nel monitoraggio dello stoccaggio di gas”.

24 Gennaio 2025

Monitoraggio Satellitare

Il webinar ha aperto con una panoramica generale sull’infrastruttura GeoSciencesIR. A seguire gli interventi tecnico-scientifici sul tema. L’Università di Cagliari (UNICA), ha presentato gli algoritmi di nowcasting sviluppati per la previsione a breve termine delle precipitazioni intense. Questi strumenti, migliorano l’affidabilità del monitoraggio idrometeorologico nell’area di Cagliari, e altre realtà urbane esposte Il CNR-IREA ha illustrato l’Italian Satellite Ground Motion Service (I-SGMS), un sistema avanzato per il monitoraggio del movimento del suolo tramite tecnologia interferometrica (DInSAR), basato su immagini Sentinel-1. Il servizio offre mappe di deformazione e serie temporali utili per studiare subsidenza e frane. Il servizio offre mappe di deformazione e serie temporali OGS e l’Università di Firenze (UNIFI) hanno presentato procedure automatiche per la e analisi DInSAR, su larga scala superando i limiti delle analisi manuali. il sistema identifica le aree in movimento attivo (Moving Area Clusters, MAC) e le relative cause, permettendo una gestione più efficiente del territorio. L’ISPRA ha chiuso con un focus sull’applicazione dell’interferometria satellitare per il monitoraggio del rischio geologico e ambientale, sviluppando indicatori annuali per valutare i rischi (ad esempio, rischio vulcanico, sismico, frane, alluvioni e innalzamento del livello del mare) su siti di interesse naturale e culturale. La transizione da una mappatura statica a dinamica garantirà aggiornamenti continui grazie ai dati satellitari. La transizione da una mappatura statica a una dinamica garantirà aggiornamenti continui grazie ai satellitari e i nuovi prodotti infrastrutturali. Un survey finale ha raccolto feedback per migliorare i prossimi incontri sottolineando il valore delle dimostrazioni pratiche e interattive. Nell’uso dei prodotti geospaziali.

31 Gennaio 2025

GeoRisorse

Il webinar ha illustrato alcuni dei prodotti del WP5_1 “Sustainable mining” dedicato alla diffusione delle conoscenze e delle competenze per una gestione sostenibile delle risorse minerarie solide, elementi indispensabili per il nuovo modello di sviluppo decarbonizzato. In ottemperanza a quanto richiesto dal nuovo Regolamento EU 1252, ISPRA ha realizzato il database nazionale sulle risorse minerarie GeMMA (Geologico, minerario, museale, ambientale). Il db, sviluppato secondo i criteri EU, contiene le informazioni sui siti minerari operativi sul territorio nazionale dal 1870 ad oggi, sui depositi minerari noti, sui permessi di ricerca attivi ed è punto di accesso al db dei parchi minerari e all’inventario dei depositi di rifiuti estrattivi, oltre che alla geologia di base e alle aree protette. L’Università di Cagliari ha invece sviluppato nel dettaglio la nuova carta metallogenica regionale basata su un database che, oltre a tutti i dati pregressi include le nuove informazioni su centinaia di mineralizzazioni, inquadrate in nuovi modelli concettuali di giacimento, con particolare attenzione alle materie prime critiche. Il db sardo costituisce il prototipo di confronto tra prodotti realizzati a diverso grado di dettaglio. L’Università della Tuscia si è concentrata su una delle più importanti problematiche delle attività estrattive, cioè il loro impatto sulle acque superficiali e sotterranee, definendo criteri per la protezione della risorsa idrica e modelli per la sua gestione sostenibile

7 febbraio 2025

Uso, copertura e consumo di suolo

E' stato presentato da ISPRA un plugin open source per QGIS finalizzato al calcolo di vari indicatori presenti nel Rapporto SNPA "Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici" con un'interfaccia che mira a semplificare la selezione dei dati di input, permettendo ad esempio la sovrapposizione tra una carta di suolo consumato con altre cartografie raster per calcolare indicatori personalizzati, e la definizione di un'area specifica di elaborazione tramite un file vettoriale o coordinate spaziali. L'output è costituito da file .csv che rappresentano il valore degli indicatori al livello comunale. L’Università degli Studi dell’Aquila ha analizzato il contesto normativo italiano in merito alla tematica del consumo di suolo, evidenziando le problematiche sia sui sistemi di monitoraggio che sul controllo del fenomeno. Ha quindi implementato un toolkit che mostra l’andamento (dal 2001) di alcuni indicatori chiave (suddivisi per tematica) che possono supportare gli enti locali nella costruzione dei quadri conoscitivi degli strumenti di pianificazione. Sono stati presentati dall'Università degli Studi del Molise i dataset relativi al monitoraggio multitemporale su base campionaria dell’uso del suolo, illustrando le potenzialità di utilizzo attraverso esempi di pubblicazioni realizzate con precedenti versioni del dataset e dati elaborati dell’ultima versione. È stata, infine, illustrata dall'Università di Napoli Federico II l'integrazione della piattaforma LandSupport Regions all'interno del progetto GeoSciences-IR, con un focus sia sugli indicatori già esistenti che sullo sviluppo di nuovi indicatori specifici per le regioni. Sono stati presentati strumenti di supporto decisionale spaziale e il flusso operativo della piattaforma, evidenziando le potenzialità per il monitoraggio del consumo di suolo con particolare riferimento all’uso di strumenti cloud.

14 febbraio 2025

Sinkhole

Durante il webinar sono stati presentati i principali sviluppi e le attività del WP3.2 (Sinkhole) focalizzate sul potenziamento del Database Nazionale dei Sinkholes, nonchè sul censimento delle cavità sotterranee presenti al di sotto dei centri urbani. Sono stati illustrati i progressi nel potenziamento del database, che sulla piattaforma GeoSciences includerà due visualizzatori distinti collegati rispettivamente ai sinkhole naturali e antropogenici. Inoltre, sono stati presentati i risultati di alcuni studi di dettaglio svolti in città capoluogo di regione e di province italiane selezionate dal gruppo di lavoro, quali: Napoli, Palermo, Rieti, Viterbo, Trieste. Si è specificato che di tali studi saranno resi disponibili gli shape files che saranno scaricabili direttamente dalla piattaforma. Scelta come area campione per lo studio dei sinkholes naturali è stata la regione Friuli Venezia Giulia per gli intensi processi carsici che si verificano; in particolare è stato illustrato il monitoraggio dell'area di Quinis. Durante il webinar sono state, di seguito, illustrate le attività di studio svolte in seno al Master di II livello sui Sinkholes e le cavità sotterranee, ancora in corso, organizzato per approfondire tali argomenti nonché per formare personale specializzato in grado di operare su tali tipologie di dissesto. Il master riguardante i sinkholes e le cavità sotterranee verrà riproposto nell'anno accademico 2025 -2026. E' stata, di seguito, presentata l' applicazione da telefonino, realizzata al fine di migliorare e completare il censimento dei sinkholes e delle cavità sotterranee su tutto il territorio nazionale in grado di raccogliere tutte le varie segnalazioni provenienti dai professionisti di settore, ma anche dai cittadini.